ARTIGIANO DELL’ARTE

L’antica saggezza artigianale, presente nell’opera di Guido Falconi, rinnova l’incantesimo del lavoro ad intarsio, la magia dell’arte.

La pelle animale, base per i suoi lavori preziosi ed irripetibili, supera nella sua mani esperte l’apparente inerzia per divenire duttile plasma e addomesticare nell’intreccio delle forme, nel valido e consapevole figurativismo, nei convincenti accostamenti cromatici che danno all’opera finita la giusta, vellutata plasticità.

I suoi Cristi, materializzando sulla pelle, assumono nella carnalità delle forme, un non so ché di ieratico, di trascendente, nel quale forse mondano i peccati degli uomini che, abbandonati alla futilità dell’estemporaneo, all’improvvisazione di un quotidiano vissuto troppo superficialmente per fermare il gusto del bello, alla profondità delle emozioni che solo la compiutezza artistica sa trasfondere, non riescono più a riconciliare il proprio animo a bisogni più grandi.

Egli si rammarica di questa degenerazione, ripudia il malvezzo d’avvicinare l’opera artistica non più per soddisfare il piacere dei sensi, ma solo per una mera valenza materiale atta a soddisfare esigenze più futili, il vile investimento o un certo “snobismo” cafone ed ostensorio.

Lo scorrere dei suoi certosini intarsi, alimenta nell’animo il contatto ancestrale con l’esoterico, ci riporta all’uomo che graffia le pareti di pietra o che lascia maestosi monumenti a memoria di ciò che espresse; di qui forse l’angoscio parallelo che lega la civiltà egizia attraverso i segni delle solari figure della Nefertiti o del Tutankhamon, un lungo smarrimento di distanze inverosimili che crogiolano nell’ampio delle figure e cristallizzano nel vortice dei colori non senza meraviglia e fascino impetuoso.

La capacità cromatica che il Falconi riesce ad esprimere, non scade mai nell’esasperazione, i colori legano con reale naturalità, e donano una visione d’insieme tenue e profonda riflettendo, forse, la sua umile ricerca dell’autenticità, il suo animo sereno, operoso e genuino di artigiano dell’arte.

Viani Tiziano